100 Guerrieri a Banzi (PZ), per la 6 ore dei Templari
E’ andata in archivio la 1^ edizione della “6 ORE DEI TEMPLARI”, manifestazione podistica di ultramaratona organizzata dalla Asd Genzano on The Road, in collaborazione con la proloco di Banzi ed il club ULTRALUCO di Luco dei Marsi, andata in scena il penultimo fine settimana di Aprile.
Gabriele Mazzoccoli, factotum dell’evento, avvalendosi del prezioso aiuto di un impagabile parco volontari, è riuscito a mobilitare un’intera zona della Lucania, creando un evento all’altezza delle migliori manifestazioni Europee.
Partendo dal ritrovo in piazza del giorno prima, per finire ai fuochi d’artificio che hanno saputo vincere perfino le ire di Giove pluvio. Nel mezzo tanta, tantissima qualità, sotto tutti i profili.
Una volta tanto la corsa è festa: si respira tutti la stessa aria e si beve tutti dallo stesso calice. Quello ti viene offerto da chi ti da la più antica lezione di vita, quella che ormai pare in via d’estinzione: l’ospitalità.
Un percorso di circa 2 Km, dolcemente ondulato, ha visto impegnati gli ultramaratoneti. Alla storica piazza della partenza-arrivo, addobbata come d’epoca, seguivano strade cittadine con dignitose abitazioni senza pretese. Superato l’abitato, si veniva catapultati in aperta campagna, dai 568 m.s.l.m. di Banzi, lo sguardo spaziava su buona parte del tipico paesaggio lucano, fatto di piccoli centri urbani ricchi di storia. A dare un tocco di originalità, hanno contribuito le balle di paglia a separare le strade a doppio senso, ed i fuochi d’artificio a segnare lo scoccare della sesta ora.
Sul piano agonistico la gara ha vissuto un’alternaza di vicissitudini, condizionate anche dall’inclemenza del tempo e dall’aspezza del circuito, che ha visto prevalere, in campo maschile, l’atleta barese Domenico Battista con km 74,450. Seconda piazza per Andrea Accorsi con km 73,895, seguito dal grande Lucio Bazzana, autore di una splendida rimonta che lo ha portato a chiudere con km 70,927.
In campo femminile vittoria per Monica Barchetti, anch’essa autrice di una caparbia rimonta che l’ha vista terminare la prova con km 64,211. Dietro di lei, Vita Passalacqua con km 63,841 e Giovanna Zappitelli con km 62,581.
E’ stata Luco dei Marsi la prima sei ore a trattare da re gli ultramaratoneti, imitata da Curinga e da Banzi. Il loro comun denominatore è di considerare i partecipanti persone non numeri, e di stabilire un rapporto umano diretto. Sono manifestazioni in controtendenza? Sono le gare del futuro? Certo è che il mondo sta cambiando, e non sarà più quello di prima; banalità? Forse… ai posteri l’ardua sentenza.
Fonte Comitato organizzatore